TERRAE-MOTUS

•febbraio 6, 2010 • Lascia un commento

ARCHITETTURE PORTATILI PER AMBIENTI TRASFORMABILI

Presentiamo il video riassuntivo del workshop condotto da Carmen Andriani

Tutors: Cecilia Anselmi, Barbara Falcone, Marco Pietrolucci, Francesca Pignatelli, Chiara Rizzi, Sandro Zivelli.
Collaboratori: Teresa Racanelli, Diego Ancillai.
Relatori invitati: Sara Sigismondo, Marco Morante, Maura Scarcella (Collettivo 99), Paola Misino.
Con la partecipazione di: Stefano Taglietti, Monica Maggi.

Studenti: Chiara Campigotto, Valentina Carta, Pierre Luis Cocco, Alessandra Colpo, Martina Bassanello, Tomas Berto, Dante Bisutti, Elena Bordignon, Pietro Boscolo, Alice Brunetta, Marco Cecchinato, Nicola Cingano, Chiara D’Agostin, Selena Daldosso, Giada De Mori, Davide Favaron, Alberto Gatti, Andrea Guardigli, Federica Leonardi, Alberto Manzardo, Gessica Marchesi, Ludovico Marusso, Matteo Milani, Mirko Moretti, Lavinia Muraro, Marco Nicoletti, Giovanni Niero, Carlotta Parenti, Renzo Ronceros, Giulia Rossetti, Michele Rossi, Andrea Santarossa, Katty Savietto, Davide Scomparin, Alessia Simionato, Jessica Spagnolo, Michele Trentin, Davide Trevisan, Giulia Turcati, Alessandro Viero.

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6 aprile 2009: è una linea di demarcazione netta e drammatica nel tempo e nello spazio. La catastrofe, come evento di distruzione e di destabilizzazione di un territorio, si irradia per sussulti concentrici attorno al suo epicentro.
Il senso di permanenza che ciascun segno antropico esprime, viene definitivamente compromesso. L’effetto è tanto più traumatico quanto più forte è il senso di stabilità e di sicurezza che l’abitare questi luoghi ha significato.
La catastrofe è un incidente casuale, non prevedibile.
Porre rimedio in fretta ad una condizione di emergenza ma allo stesso tempo agire in modo lungimirante, trasformare l’evento disastroso in una opportunità di cambiamento, restituire le onde distruttive del sisma in un movimento di ritorno, positivo, che chiami a raccolta in un quadro unico fortemente interrelato centri storici e paesaggi, tracciati, sistemi, economie, abitanti…: sono stati questi i ragionamenti tenuti sullo sfondo. Terrae motus , ovvero terre in
movimento.
L’Abruzzo è una terra arcaica, soprattutto nelle sacche dell’entroterra soggette ad un lento abbandono. Goriano Sicoli è uno di questi centri minori: ma ciascuno di essi è l’espressione certa di una lunga storia, sedimentata nel tempo, scarnificata in certi casi dall’arresto di una
prospettiva di sviluppo.
Uno straordinario contesto naturale fatto di più sistemi interrelati fra loro sono il quadro di riferimento e la struttura continua entro cui si comprendono meglio le singole biografie dei luoghi.
L’infrastruttura continua, slogan manifesto del nostro lavoro, ha significato rendere attiva una connessione possibile, attraversare più sistemi (ambientali, storici, insediativi, intermedi), facendoli funzionare meglio e rendendoli più sicuri; ha significato imparare a decifrare un territorio deformato dalla sua vulnerabilità variabile; lavorare sui bordi delle perimetrazioni più sicure, potenziare con strutture urbane minime il valore degli spazi aperti di connessione.
Abbiamo lavorato a sistemi insediativi flessibili e trasformabili, duttili ai diversi caratteri di questi contesti; abbiamo previsto una dotazione minima di elementi infrastrutturali fissi invulnerabili al sisma e la possibilità di accrescimento nel tempo delle singole unità insediative. Abbiamo pensato di costruire un sistema “poroso” che possa essere modificato anche attraverso forme di partecipazione diretta e di appropriazione. Assetti provvisori capaci di adattarsi ad una domanda variabile nel tempo.
Il programma di lavoro del laboratorio si inquadra nell’ambito degli obiettivi di ricerca applicata e sperimentale che la rete intersede RITSS ( Rete Interfacoltà Terremoti e Sviluppo Sostenibile) ha posto con urgenza e con la finalità di potenziare competenze e strategie progettuali in concomitanza di eventi sismici, quale il recente terremoto che ha colpito l’Abruzzo.
Il workshop veneziano è stata un’occasione di sperimentare tecniche e tipologie insediative necessarie a far fronte ad eventi di questo tipo, ma anche a sviluppare conoscenza e sperimentazione per altre situazioni di emergenza purtroppo sempre sempre più diffuse (rischi sismici ed idrogeologici, situazioni di conflitto, centri di prima accoglienza di flussi migratori, ecc…) in contesto mediterraneo.

Blob-Blog

•luglio 17, 2009 • Lascia un commento

Numero 14

•luglio 17, 2009 • 1 commento

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Record di visite nell’ultimo giorno di workshop

•luglio 17, 2009 • Lascia un commento

Lusingata da tante attenzioni la redazione si compiace e vi ringrazia per la vostra partecipazione al blog: le visite ieri notte hanno raggiunto il record di 1239 ! … Probabilmente anche per merito di Teresa

Domani è un altro giorno …

•luglio 17, 2009 • Lascia un commento

[ h. 05:25 am]

Ce la faranno i nostri eroi a finire il video e arrivare sani e salvi in redazione da Mr Ciammaichella per l’ora X?  …

•luglio 16, 2009 • Lascia un commento

Cari ragazzi, i WS09 volgono al desio: dopo tanto lavoro si cominciano ad intravedere i risultati.
Vi aspettiamo numerosi domani mattina alla mostra conclusiva alle ora 10:00 in aula Gino Valle, presso il Cotonificio di Santa Marta.

Numero 13

•luglio 16, 2009 • Lascia un commento

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…ed ecco a voi chi si nasconde dietro la redazione…

•luglio 16, 2009 • Lascia un commento

MARINA MONTUORI (Wonder Marina) La più grande collezionista di collane al mondo, rigorosamente abbinate a scarpe e borse (le cui collezioni sono come l’universo: in continua espansione). Con la sua voce da gatto Silvestro (che di Silvestro ha solo il timbro) riesce sempre a far valere le proprie idee. Se stuzzicata, ha la capacità di coniare ogni genere di epiteto e di scagliarlo senza pietà contro il malcapitato di turno. Tuttavia senza la sua competenza e professionalità la redazione non sarebbe la stessa.

ENRICO CAMPLANI è l’invisibile art director, capo della redazione creativa. Arriva “sul tardi”, ogni tanto …, quando i grafici hanno ormai concluso i propri compiti. La sua personalità ci appare pertanto sfuggente.
Resta il fatto che con un semplice gesto riesce a coordinare il lavoro e a comunicare al suo team il meglio.

MASSIMILIANO CIAMMAICHELLA direttore del blog online. È senz’altro un docente che sa stare allo scherzo, e si diletta ad intrattenerci con battute e scherzetti, anche se spesso ne è vittima (ogni riferimento ad UN gavettone è puramente casuale..). Adattatosi camaleonticamente a tutti gli stili delle varie epoche (dark, metal o paninaro anni ottanta), porta ancora i segni di questo passato travagliato, anche se ormai sembra aver trovato la sua dimensione interiore (prendendo tutti gli stili di cui sopra e facendone un bel frappè!).

MASSIMILIANO BOTTI è il direttore pazzerello di noi giornalisti. In classe con il suo omonimo, passa le giornate ad architettare le pubblicità regresso ed i giocattolini vari da ritagliare che si vedono negli ultimi numeri (ad es. gli architransformers o l’isola dei Gerhrm per i Salottobuono). Ogni tanto corregge anche i nostri articoli, sempre in un italiano degno della classe che frequenta ovviamente.

GILDA LOMBARDI (secondo anno) Laureata in lettere, sta prendendo la seconda laurea in architettura divertendosi un sacco, a suo dire, ad imparare molte cose nuove, tra cui disegno, progettazione etc.
Aveva promesso di farci conoscere la sua pargola, della quale però non si è vista l’ombra. Impegnatissima nei reportage più complessi e rappresentativi di questa edizione del WS09, si divide tra interviste e conferenze, senza perdere un colpo (scoop!).

KETTY BROCCA Ragazza dallo spiccato spirito ribelle; qualcuno pensa che sia compagna di Marylin Manson, ma questa è solo una corazza che cela, ma lascia spesso trapelare una personalità molto dolce e sensibile. Questo si evince dal “kitchume” firmato Hello Kitty che tappezza gli oggetti e gli indumenti in suo possesso. Gestisce insieme a Ciammaichella i contenuti multimediali che trovate postati sul nostro blog, in qualità di coordinatrice della redazione web e video.

ALESSANDRA FERRAGINA (primo anno clasVEM) Polemica fino al midollo non perde l’occasione per regalare perle della sua inestimabile saggezza. Sicuramente competente in ambito professionale, tende però a maltrattare gli individui di sesso opposto, con particolare predilezione per Seccarello e il professor Ciammaichella. Trascura imperdonabilmente di aggiornare l’aspetto dei propri avatar, tenta infruttuosamente di imparare il dialetto veneziano, e fa impazzire la propria madre con la sua esasperante lentezza.

ALESSANDRO SECCARELLO (terzo anno Clasa) Figura professionale estremamente impegnata a ridere davanti ad ogni monitor della redazione, ogni tanto fa anche qualche foto e qualche video (a tempo perso – perché prima era impegnato? – ). Icona fashion del WS 09, si prepara a superare le selezioni di Mr Iuav. Tiene nello zaino gli strumenti del mestiere: il computer, il mouse, la lacca ed il profumo; è convinto che la piaga che affligge il XXI sec. sia l’annoso problema delle doppie punte.

ALESSANDRO FILIPPI (primo anno clasVEM) L’Adriano Celentano de noartri. Il bisbetico (in)domato della redazione. Prodigo di epiteti poco gentili rivolti a chiunque, è però altrettanto generoso delle sue energie quando si tratta di video riprendere, fotografare e montare, cose che fa con indubitata perizia. Ha serie difficoltà nel farsi la spesa da solo, in particolare in quella difficile fase che è la scelta del miglior yogurt alla fragola. Se ci fosse qualche anima pia disposta ad andare al Billa al posto suo in cambio di un servizio fotografico, vi garantiamo l’equità dello scambio.

TERESA MORAMARCO (terzo anno) Scrittrice e chitarrista affermata, passa le sue giornate a leggere e ascoltare buona musica (se le chiedi di passarti un po’ di pezzi belli, la risposta sarà: “io ho solo musica bella”). Il suo sogno nel cassetto è sempre stato scrivere sulla rivista «Rolling Stone» e, nel mese di giugno, il suo sogno si è avverato. È una delle poche persone al mondo che riesce a guardare una serie tv intera in una sola giornata, puntata dopo puntata, senza stancarsi mai. È un mistero come i suoi capelli, nonostante non li tagli da anni (ad eccezione della frangia), siano sempre della stessa lunghezza.

ALESSIA FANIGLIULO (terzo anno) L’espressione “sorriso stampato sulla faccia” è stata coniata guardando la Funny (soprannominata così per via del cognome, non certamente per la simpatia…ma no, scherziamo!!!). È sempre allegra e spensierata, mai arrabbiata o imbronciata (ma anche vederla semplicemente seria è un po’ un miraggio!). Passa le sue giornate a sognare ad occhi aperti e a fantasticare sui suoi improbabili matrimoni con i bellissimi del Jet Set…da qui, interi pomeriggi spesi a descrivere (dettagliatamente!!!) la sua vita futura con i vari Ed Westwick e Stef Burns di turno …

ELENA FIORIO (terzo anno) È una ragazza davvero molto tranquilla, calma, sorridente…ma ditele qualcosa che non le va e diventa un’altra! Capace di difendere la sua causa con ogni genere di arma (solo parole però…anche perché il porto d’armi sarebbe mooolto pericoloso nelle sue mani!), nasconde comunque un animo gentile e affettuoso (verso chi se lo merita, ovviamente!), non è capace di serbar rancore, e per fortuna, perché altrimenti ci sarebbe da fuggire …

FOSCO VENTURA (secondo anno) Maniaco ossessivo-compulsivo dell’OS (arch)Linux, ritiene che il pinguino sia il futuro e dedica ventiquattro ore su ventiquattro a spingere il suo PC verso complicatissime funzioni di dubbia utilità…
Arakiri informatiche a parte, si diletta anche di fotografia ed è sempre entusiasta ad accompagnare chiunque abbia bisogno, in campagne fotografiche al limite dell’estremo …

EMANUELE TREVISIOL (terzo anno) Instancabile macchina da scrivere (è in grado di produrre più di 7.000 articoli/ora), è sempre pronto ad infilarsi nella prima cabina telefonica che trova per sfoderare la sua tutina da supereroe con zaino da giornalista incorporato, come un improbabile Clark Kent senza occhiali.
Abbiamo tentato di neutralizzarlo con la kriptonite, ma nulla può contro l’inarrestabile mangia scoop!!!

ALVISE FRASSON (secondo anno) Ah… ma c’è anche Alvise? Il giornalista, privato del suo computer, non perde occasione per intrufolarsi nel workshop dei Salottobuono, arrivando al sadomasochismo di farsi letteralmente divorare dalle zanzare durante il sopralluogo a Mazzorbetto.Siamo sicuri che faccia parte di questa redazione e non sia piuttosto un infiltrato? Scherzi a parte, si presta alle varie necessità e alle mansioni più disparate.

FRANCESCO FUSCO Il “Telespalla Bob” della redazione.Ha seri problemi con la sveglia, rimane sino a tardi in aula aspettando il concerto reggae dell’ultima ora, ciò accade praticamente tutti i giorni.Corrotto dalla dolce vita e dai rimorsi esistenziali.Prima o poi troverà una soluzione? crescerà?
Ai posteri l’ardua sentenza…

LUCA RUBIN (terzo anno) Il “coltellino svizzero multifunzione” della redazione: scrittore, fotografo e giornalista, fa tutto ciò che gli si chiede senza esitazione, con competenza e professionalità.Dovrebbe rivedere il suo look in bilico fra un daddy sport wear e un dandy anni Novanta.Le polo sono la sua seconda pelle, peccato per le tinte: predilige il rosa antico!

ENRICO GELAIN (secondo anno) Capoerista affermato.Se devi comprare un computer, è in grado di illustrarti tutti i vantaggi che un Mac possiede, rispetto ad un banalissimo Windows. Dobbiamo ancora scoprire se sia stato assoldato dalla Apple per pubblicizzare gli sconti applicabili sui suoi prodotti (se sei studente Iuav la lista è più lunga!!!). Nonostante le onnipresenti cuffiette blu, capta ogni segnale proveniente dall’esterno e lo trasforma in parole. È come un fiume in piena.

MARIA GIOVANNA PAVANETTO (primo anno) La ragazza nocciolina (a pochi è dato sapere il perché), sempre allegra e sorridente, dal dolce aspetto di bionda bambina, cela in realtà una dura anima Hardcore. Qualcuno a caso sostiene che faccia false promesse, ma nessuno è in grado di provarlo. Una cosa è certa: non porta il beauty-case nella borsetta (!??).

NICOLA RIGO (primo anno) Caratterizzato da un cappello bianco stile Michael Jackson (buon’anima!) e da pantaloni con tecnologia sottovuoto inclusa che toglierebbero il respiro anche ad un minerale. Paladino della musica Hardcore, si diletta nell’arricchire il suo corpo di gadget come piercing, divaricatori per orecchie e simili. Impossibile incontrarlo da solo, in quanto fuso anima e corpo al famigerato trio compatto RigoZeniZorzi.

STEFANO ZENI (primo anno) Proveniente dalle desolate lande del Trentino Alto Adige, lamenta scarsa presenza di genere femminile nella sua terra natìa. La sua occupazione principale (che lo impegna per circa ventitre ore e mezzo al giorno – si, anche di notte – ) consiste nel trovare nuove posizioni… (eccoli i maliziosi!!), per il suo ciuffo!! Malgrado il suo aspetto un po’ da emo, è assiduo idolatore del Jah Ras Tafarianesimo (anche se si proclama Indie-pendent). Si auto-reputa “un ragazzo rintontito” ma è in cerca di sinonimi migliori (accettasi suggerimenti). Impossibile incontrarlo da solo, in quanto fuso anima e corpo al famigerato trio compatto RigoZeniZorzi.

MATTIA GOBBI (secondo anno) Classico quarterback delle “high school americane”, biondo, jeans e maglietta, è molto dedito al suo lavoro.Con quel suo fare pensieroso, passa le giornate davanti al computer a scrivere concentrandosi ascoltando musica con gli auricolari neri, senza farsi distrarre per niente al mondo. Ma poi chissà cosa ascolta!!!

FRANCESCO ZORZI (primo anno) Timido e silenzioso, apre bocca raramente. Quando lo fa, però, rilascia bombe atomiche di disarmante comicità. Diventa serio solo quando si tratta del suo stile letterario: ogni qual volta viene minacciato dalle critiche altrui aumenta di volume, gli si strappa la maglietta e comincia a assumere un colorito verdognolo. Impossibile incontrarlo da solo, in quanto fuso anima e corpo al famigerato trio compatto RigoZeniZorzi.

GIUSEPPE PERONATO (primo anno) Il messia della rete Wi-Fi, è grazie a lui che la redazione ha raggiunto un livello tecnologico sufficiente a connettersi con il resto del mondo (e detto da una redazione giornalistica è molto grave). Sempre in tinta con il suo Mac (che è nientepopodimenocchè… rosso!), è ormai tradizione che sia il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene. Grazie Giuse!!!

UMBERTO PERTOSA (primo anno) Di aspetto Harrypotteriano, è tuttavia più simile caratterialmente a Silente per austerità. È principalmente dedito ad errare per le sedi Iuav, armato del suo grande marsupio multitasca super accessoriato, catturando le anime degli studenti e dei loro lavori tramite la fedele macchina fotografica. Attenti a non incrociare negli oscuri corridoi Iuav questo ruba-anime.

ENRICO VALICELLA (secondo anno) Militante incompreso, è possibile incontrarlo mentre spara nel battaglione veronese di soft air. È fiero della sua amicizia con il professor Balistreri (l’uomo con la canna da pesca), che gli ha garantito un 30 e lode; si diletta a montare video per il blog della redazione inserendo citazioni recondite del suo telefilm preferito (Lost) all’interno dei video dei salottobuono.

non fatelo arrabbiare!!!

•luglio 16, 2009 • Lascia un commento


Anche la persona più buona del mondo può nascondere qualche piccolo verde segreto!!!

Stiamo lavorando per voi …

•luglio 16, 2009 • Lascia un commento


Non sembra ma stiamo lavorando per voi … aspettate e vedrete …